lunedì 20 febbraio 2012

gongolo, oh come gongolo!


è ufficiale la 62. berlinale si è chiusa e per il cinema italiota, presente con 3 pellicole, è andata alla grande.
i fratelli taviani infatti, si sono cuccati l'orso d'oro con cesare deve morire (in italia esce il 2 marzo, qui per ulteriori info), mentre vicari è arrivato secondo tra i film premiati dal pubblico nella sezione panorama, con diaz (proprio quello di cui ho accennato nel post precedente!).

la sottoscritta ovviamente gongola tantissimo perchè questi erano tra i pochi film della berlinale 2012 che avrei voluto vedere (e nonostante tutto, purtroppo alla fine non sono ancora riuscita a vedere il film dei taviani). in più va ricordato che erano svariati anni che il cinema nostrano non riusciva a farsi notare in terra di germania (l'ultimo orso d'oro era stato vinto da ferreri nel 1991 con la casa del sorriso). ecco, per questo gongolo davvero tantissimo.



cesare deve morire. film dei fratelli taviani
vincitore dell'orso d'oro alla  62. berlinale (uscita in italia: il 3 marzo 2012)
   






diaz. don't clean up this blood. film di d. vicari
vincitore del secondo premio del pubblico alla 62. berlinale (uscita in italia: 13 aprile 2012) 

sabato 18 febbraio 2012

la berlinale e altre chicche

sono stata a vedere un film alla berlinale.
mi è già capitato di essere spettatrice alla mostra del cinema di venezia e devo dire che l'atmosfera del festival berlinese è davvero un'altra cosa. entrambi i festival coinvolgono profondamente le città e ne vengono a loro volta influenzati per questo, trattandosi di città così diverse, va da sè che la logistica e le dinamiche diventano altre. il succo del discorso è che ho molto apprezzato la sensazione di accessibilità oserei dire illimitata offerta dalle berlinale, sopratutto in confronto alle difficoltà di raggiungere il lido. l'impressione è che il tipo di pubblico che popola le proiezioni è una conseguenza di ciò. ma magari mi sbaglio.    

il film che ho visto alla berlinale è diaz. don't clean up this blood (dell'italianissimo vicari con santamaria e germano, qui per saperne di più sul film in italia). diaz va visto, sia per il tema sia perchè è fatto bene.
se di più di questo sul film non voglio scrivere, se preferisco accontentarmi dei commenti a caldo alla fine della proiezione o della chiacchierata assonnata di stamattina con la mia coinquilina tedesca (poverina, a colazione a tratti è costretta a cuccarsi di quei pezzoni!), è per un paio di motivi: 1) diaz uscirà nel bel paese solo ad aprile; 2) aspetto di vedere acab di sollima (...ok, sospetto sia inevitabile metterli in costellazione).
si sarà intuito che il cinema italiano non mi fa schifo, e anzi, si solito lo preferisco a quello estero...fatte le dovute distinzioni, ovviamente. sottolineo a riguardo il disaggio di vivere fuori dall'italia che si concretizza con l'allungarsi dei tempi di attesa dell'uscita dei film nelle sale (qualcuno sa se e quando acab uscirà in germania???).

approfitto del post per fare un ulteriore outing (oggi mi sa che è giornata!): adoro i cinema berlinesi!
è abbastanza facile trovare dei cinema che siano delle vere perle architettoniche dallo jugendstil - è il caso del passage kino (costruito nel 1909, vi consiglio di dare un'occhiata alla fotogallerie) - fino allo stile DDR - l'international (anche questo appartenente al gruppo yorch) vicino alexanderplatz è imprescindibile, il contrasto tra la facciata in stile sovietico inneggiante al popolo e lo sfarzo interno è shockante (anche in questo caso rimando alla fotogallerie per gli interni, qui per le foto anni 60 dell'edificio) 
l'international "fagocitato" dall'edificio sede degli uffici del rathaus del quartiere mitte:
very ddr-style! 



international: struttura sovietica

international: dettaglio del fronte destro



il babylon nel 1956
menzione speciale va al babylon, uno dei cinema più vecchi e conosciuti di berlino. a renderlo speciale oggigiorno è il fatto che offre un programma di eventi culturali molto variegato e del tutto trasversale come le serate tematiche (non mancano i film italiani proiettati nell'ambito della rassegna intitolata cineaperitivo così come quelli in lingua francese del ciclo la french connection e in spagnolo intitolato cine en español) o le proiezioni di film muti storici tedeschi con accompagnamento musicale dal vivo, gli stummfilme (non a caso uno dei vanti del cinema è il fatto 
di essere l'ultimo cinema berlinese a possedere un organo originale del 1929 ancora funzionante!), concerti, e tanto altro ancora. insomma al babylon non si rischia mai di annoiarsi! 

per ulteriori informazioni rimando direttamente sul sito del cinema:





il babylon oggi


per chiudere e riassumere, ai veterani della capitale tedesca ma anche a chi fosse semplicemente in vena di turismo alternativo o magari ai cultori di una o di entrambe le sacre arti, segnalo la possibilità di coniugare l'esperienza architettonica e quella cinematografica. li invito inoltre ad informarsi ulteriormente perchè sospetto ci siano ancora un bel pò di cose, in questo senso interessanti, da scoprire e condividere.